COS’E’ LA LUCE BLU?
La luce blu rappresenta la parte ad alta energia dello spettro della luce visibile (quella che permette di vedere i colori) ed ha una lunghezza d’onda compresa tra 380 e 500 nm.
Questa luce è conosciuta anche come “luce visibile ad alta energia” (HEV) ed è molto dannosa tra i 390 e 470 nm (luce blu-viola), mentre nei valori compresi tra 470 e 500 nm (luce blu-turchese) regola il ciclo sonno-veglia.
Esistono svariate fonti di luce blu artificiali, oltre, ovviamente, a quella solare. Le lampade a led e fluorescenti sono state ideate per il risparmio energetico, ma al tempo stesso emettono una quantità di luce blu, maggiore rispetto alle consuete lampadine.
Gli schermi di smartphone , tablet, computer sono elementi di uso comune nell’era digitale e vengono utilizzati quotidianamente per molte ore al giorno.
LA DIFFERENZA TRA LA LUCE BLU E LA LUCE ULTRAVIOLETTA:
La luce che raggiunge l’occhio umano si suddivide in:
- spettro visibile, compreso tra i 380 nm ed i 780 nm;
- spettro non visibile, che comprende i raggi UV e i raggi infrarossi.
I raggi UV vengono assorbiti dalla cornea e dal cristallino, mentre la luce blu penetra il cristallino raggiungendo la retina. Va detto che entrambe le fonti di luce, con il trascorrere del tempo, possono provocare seri danni a carico delle strutture oculari.