Come vede un bambino? Dal momento in cui nasce, il neonato è già in grado di captare tutti gli stimoli visivi provenienti dall’ambiente circostante ma non è in grado di elaborarli, cioè il bambino vede luci e forme ma non può attribuirli a cose, persone o ambienti.
Dopo 10-12 settimane distingue il viso umano da altre immagini che possano assomigliargli: vede gli occhi, il naso, la bocca, e riconosce i sorrisi, le smorfie e i movimenti delle labbra. All’incirca verso il terzo-quarto mese, si perfeziona la visione binoculare che consiste nella capacità del bambino di utilizzare entrambi gli occhi contemporaneamente.
Verso i dieci mesi acquisisce la visione tridimensionale, cioè il senso della profondità delle immagini. Tra uno e due anni riesce a mettere a fuoco gli oggetti a qualsiasi distanza. Attorno ai due anni inizia ad appaiare colori e forme, ad esplorare visivamente oggetti distanti, a disegnare rudimentali cerchi. Tra i quattro e i sei anni il suo apparato visivo funziona in modo pienamente efficiente.
QUANDO EFFETTUARE I CONTROLLI OCULISTICI PREVENTIVI?
Generalmente viene effettuata una prima visita a tutti i neonati prima che vengano dimessi dai reparti di maternità. In seguito i controlli sono demandati all’iniziativa di pediatri e genitori.
Dato il progressivo sviluppo del sistema visivo è consigliabile una visita tra il secondo e terzo anno di età, periodo che spesso coincide con l’ingresso nella Scuola Materna. Sarebbe opportuno comunque un controllo ai cinque – sei anni di età, quando il bambino inizia il ciclo scolastico.
Esistono apparecchiature che permettono l’esame non aggressivo anche dei bambini più piccoli.
QUALI PROBLEMATICHE POSSONO INSORGERE NELL’APPROCIO ALLA SCUOLA?
Il processo di apprendimento può essere condizionato dal manifestarsi di ametropie (condizioni in cui l’immagine
di un oggetto non va a fuoco sulla retina) quali: