COSA SONO? Sono particolari lenti progressive (con una particolare aggiunta prismatica). Sono lenti dotate di diverso potere in grado di consentire una corretta visione tanto per lontano quanto per vicino. Nella normale versione senza prisma normalmente vengono consigliate e prescritte nei pazienti presbiti, ovvero nelle persone di età superiore ai 45 anni che hanno perso parzialmente o totalmente la propria abilità accomodativa. Poiché esiste un rapporto costante fra convergenza ed accomodazione, le stesse lenti, se prescritte nell’infanzia, consentono di rilasciare parzialmente l’accomodazione del bambino in crescita nonché di evitare una miopizzazione dell’occhio.
CHI DOVREBBE USARLE?
Questo tipo di lente è consigliabile in pazienti con un difetto visivo su base accomodativa oppure nei pazienti sottoposti ad intervento per cataratta congenita, nonché nelle insufficienze accomodative patologiche o iatrogene.
QUANDO POTREBBERO ESSERE UTILI?
Se un bambino inizia a lamentare cefalea, fotofobia, disturbo dell’apprendimento scolastico oppure lamenta delle eclissi transitorie del visus è utile portarlo a visita oculistica nonché sottoporlo a valutazione ortottica al fine di evidenziare eventuali ametropie ed evitare inoltre l’instaurarsi di ambliopia.
POSSIBILI CONTROINDICAZIONI
L’uso di queste lenti è sconsigliato in tutti quei casi in cui l’accomodazione è necessaria per mantenere l’assetto visivo stabile, in particolar modo nei soggetti con exoforie latenti facilmente scompensabili. Non tutti inoltre tollerano questo tipo di correzione. E’ sempre utile effettuare frequenti visite di controllo durante il porto iniziale.
Di solito, i pazienti ipermetropi risultano essere i più indicati per questo tipo di trattamento