Il punto di partenza è: l’Articolo 322 (119) del Codice Stradale! Per il conseguimento, la conferma di validità o la revisione della patente di guida per motoveicoli ed autoveicoli di qualsiasi categoria è necessario che il richiedente possegga campo visivo normale, senso cromatico sufficiente per distinguere rapidamente e con sicurezza i colori in uso nella segnaletica stradale, una sufficiente visione notturna e la visione binoculare.
CHE RUOLO GIOCA L’ACUTEZZA VISIVA?
Categorie A e B: occorre possedere un’acutezza visiva non inferiore ai dieci decimi complessivi con non meno di due decimi per l’occhio che vede di meno, raggiungibile con lenti sferiche positive o negative di qualsiasi valore diottrico, purché la differenza tra le due lenti non sia superiore a tre diottrie.
Categorie C,D,E: occorre possedere un’acutezza visiva pari ad almeno quattordici decimi complessivi con non meno di cinque decimi nell’occhio che vede di meno, raggiungibile con lenti sferiche positive o negative di qualsiasi valore diottrico, purché la differenza tra le due lenti non sia superiore a tre diottrie, e l’acutezza visiva non corretta sia almeno pari ad un decimo per ciascun occhio.
N.B.: l’acutezza visiva può essere raggiunta anche con l’adozione di lenti a contatto e il visus raggiunto dopo l’impianto di lenti artificiali endoculari (post intervento di cataratta) è considerato, in sede di esame, come visus naturale.
A QUALI ESAMI SOTTOPORSI PER VERIFICARE LA PROPRIA IDONEITÁ?
A. Esame dell’Acutezza Visiva, utile per valutare la propria capacità visiva e ottenere la correzione ottica più idonea a correggere eventuali difetti refrattivi.
B. Esame del Senso Cromatico (Ishihara’s test), utile per escludere deficit colorimetrici (Discromatopsie/Daltonismo) penalizzanti al fine del conseguimento o rinnovo della patente.
C. Esame della Visione Binoculare (Lang test), utile a evidenziare possibili deviazioni oculari a determinare forme di strabismo più o meno gravi (spesso misconosciute).
D. Esame della Sensibilità al Contrasto, utile per valutare la propria abilità visiva globale nel discriminare le differenze di illuminazione fra un oggetto e lo sfondo (funzione implicata nella visione notturna).
E. Campo Visivo Binoculare (secondo Estermann), utile a quantificare la propria capacità visiva nel percepire lo spazio circostante.
NON RISCHIARE!!!
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