Dislessia ed alterazioni visuopercettive

Cos’è la Dislessia?

La dislessia è un disturbo classificato tra i Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA). La sua principale manifestazione consiste in una alterata scansione di lettura, nonché nella difficoltà di elaborazione e comprensione dei testi, non attribuibile ad insufficienti capacità intellettive, a scarsa istruzione, a deficit sensoriali o a cause esterne.
Se questo problema non viene identificato precocemente, le conseguenze possono risultare di una certa gravità. Generalmente, infatti, durante la scuola primaria è possibile valutare i prerequisiti per l’abilità di lettura, in maniera tale da poter intervenire, rafforzando le competenze più carenti.
Recentemente, la letteratura scientifica ha rilevato un incremento dell’ incidenza di questi disturbi. I DSA colpiscono infatti, dal 4% al 10% della popolazione scolastica primaria


Come si effettua una diagnosi?

Per formulare una diagnosi, occorre un approccio multidisciplinare. Una valutazione oculistica ed ortottica con particolare attenzione all’ analisi neuroftalmologica, sono necessarie invece, per valutare il corretto sviluppo delle abilità visive.


Cos’è la piattaforma TETRA®?

Da oggi, attraverso il TETRA è possibile fornire adeguate indicazioni sulle condizioni del paziente, al fine di impostare un protocollo riabilitativo idoneo.
Questo presidio, disponibile anche presso i nostri Studi, permette una diagnosi precoce della dislessia, per consentire una strategia riabilitativa altrettanto precoce.
Detta piattaforma hi-tech prevede l’ esecuzione dei seguenti test:

  • Test Report – Reading Performance test, per la stima della funzione lessicale.
  • Test della sensibilità al Contrasto, test psicofisico per rilevare la sensibilità al contrasto sulle frequenze spaziali più basse (deficitarie nei soggetti dislessici).
  • Test della Eidomorfometria, per diagnosticare e quantificare la presenza di un’anisotropia dei rapporti spaziali.
  • Test della Dominanza Oculare Motoria e Sensoriale.

L’obiettivo è dunque, quello di certificare la situazione visuo-percettiva di ogni paziente, in modo da favorirlo nella diagnosi, affinchè sia possibile impostare un protocollo riabilitativo consono ad ogni singolo caso.

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